sabato 20 agosto 2011

Il lato oscuro della Democrazia: Il Potere Politico e il Potere Economico.


Di Antonino Costa.













Innanzi tutto cosa si intende per Democrazia?


Certo non voglio fare un trattato sulla democrazia e semplificando al massimo si può dire che si tratta del “ governo del popolo” . Tutti gli stati che hanno istituzioni democratiche e quindi una costituzione di tipo repubblicano , dove vengono garantiti diritti civili individuali/collettivi e politici, e dove esiste un parlamento rappresentativo degli interessi dell’intera collettività , possono definirsi di tipo democratico. La definizione non ha un significato cristallizzato, anzi è suscettibile di futuri aggiustamenti , ci vorrà ancora tempo affinché il suo significato diventi compiuto.

Cosa rende differente uno stato autocratico (dittatoriale) da uno stato democratico?

In un caso hai un sistema immobile con un despota , le cui decisioni sulla vita e la morte dei propri sudditi sono insindacabili, ovviamente ci sono anche casi in cui il potere è nelle mani di un gruppo di tipo Plutocratico, o nella migliore dei casi distribuito su un gruppo Oligarchico, ma il significato rimane identico , se non fai parte del gruppo che detiene il potere , lo devi subire.

La democrazia è grossomodo ciò di cui attualmente stiamo godendo in tutti quei paesi dove tale tipo di regime vige.

In Italia ci sono un sacco di partiti che si affannano a mettere accanto alla parola Democrazia quella di Libertà. E’ del tutto evidente che i due concetti non hanno lo stesso significato, altrimenti avrebbero un’unica parola per indicarne il significato.

E’ ovvio che per esercitare i tuoi diritti in piena libertà ci vogliono alcune condizioni altrimenti stiamo parlando del sesso degli angeli. Ed è su questo che voglio riflettere.


Quali sono le condizioni o meglio in quale contesto è possibile definire di vivere in una collettività di tipo democratico?


Qui la questione diventa nebulosa, tutti riteniamo di essere liberi e democratici perché godiamo di alcuni diritti fondamentali. E’ sicuro e si può dimostrare , che il contesto in cui si svolge il regime democratico è essenziale perché sia effettivamente rappresentativo di tutti gli interessi di una società complessa come la nostra.


Oggi forse viviamo in un contesto democratico falso, cioè chi dovrebbe rappresentare gli interessi collettivi improvvisamente sembra diventato impotente .Le economie occidentali campioni di democrazia, e rappresentative degli interessi di tutti i propri cittadini , continuano a sfornare ricette economiche strane e incomprensibili, ma soprattutto inefficaci.

Possiamo legittimamente chiederci perché? Cambiano i governi ma il menù che viene servito è identico. Se arriva la sinistra ti porta lo stesso piatto servito dalla destra , magari ingentilendolo un po’ , con qualche guarnizione appariscente.

Ma cosa sta succedendo dunque , perché la politica sta incominciando ad apparire tutta uguale agli occhi di molti cittadini? Chi decide realmente la politica economica , e quali sono gli interessi prevalenti oggi? Ma soprattutto chi è il reale detentore del nostro potere, che una volta si diceva essere derivato dal popolo sovrano?

Non sarà forse che questa politica occidentale oggi è soltanto un simulacro di se stessa? Un involucro vuoto , un contenitore retorico di trite ideologie che hanno perso qualsiasi riferimento con la realtà? Mi intristisco quando sento due persone che discutono sul fatto che sia meglio se governi la destra piuttosto che la sinistra o viceversa. Poi quasi sempre riesco a dimostrargli che la loro disputa è perfettamente inutile, perché nessuno dei due schieramenti ha le soluzioni ai nostri problemi. Nessuno di queste compaggini mette realmente in discussione il sistema che ci sta trascinando verso gli inferi, ma tutti ambiscono semplicemente possedere quel finto potere che gli deriva da quel popolo sovrano a cui è stato già da tempo scippato, ma che per ragioni di servizio offrono molti privilegi e rendite parassitarie, unicamente a loro .Questi politici vengono gravati da responsabilità di cui ignorano la reale portata, vengono scelti tra coloro che hanno poche cognizioni del sistema reale che si trovano ad amministrare.


Il contesto politico in cui viviamo oggi.


Si può dimostrare che il potere reale si è allontanato da quel popolo da cui deriverebbe, semplicemente perché è stato consegnato in altre mani. Già da tempo organismi come il WTO il FMI l’UE solo per citane alcuni fanno e dettano le regole del gioco economico a tutti noi, senza che la politica vi si opponga minimamente, anzi vengono legittimati, dalla politica stessa..

Questi organismi non hanno nulla di democratico, ma sono espressione di quella oligarchia globalista dominante che sta trascinando tutto verso un prevedibile disastro.


I politici nostrani in questo contesto sono impotenti, parlano di nulla perché è di nulla che conti che si occupano. Non hanno visione del futuro perché privi di libertà di azione e di pensiero si è impotenti a immaginarne alcuno. Inoltre ormai convinti di quel pensiero unico dominante che è il sistema economico attuale “ il capitalismo iper liberista manipolato” che dà enormi vantaggi a pochi a scapito dei molti. Con questo sistema si è riusciti ad attuare una redistribuzione di risorse negativa, dalla base dei lavoratori, impiegati piccoli imprenditori, professionisti cioè tutti quelli che non fanno parte del loro enturage , verso di loro. Altrimenti come si spiegherebbe l’enorme trasferimento di ricchezza che è in corso attualmente dal sistema del’economia reale a quello finanziario capitalistico. Ci sono fondi speculativi che possono rendere dal 20 al 30 per cento, quando il PIL mondiale cresce mediamente dal 3 al 5 per cento annuo. E’ del tutto evidente che se fai un investimento che ha come base l’economia reale , e ottieni una rendita superiore ad essa di enne volte , vuol dire hai dovuto succhiare risorse da qualche altra parte. Infatti si osserva che i redditi da lavoro stanno subendo drammatici cali, oltretutto i nostri politici ormai servitori spesso inconsapevoli di questi poteri tassano molto volentieri i redditi da lavoro ma non quelli finanziari.


Ecco il lato oscuro delle Democrazie , è quello di avere favorito e anzi agevolato lo spostamento di potere reale dagli interessi generali verso tutti quelli che oggi dominano la scena , standosene comodamente nascosti dietro le quinte.


A questo proposito vale la pena citare dal libro di Luciano Gallino una piccola parte tratta da “Finanzcapitalismo” su chi sono oggi i veri padroni della scena mondiale, i manipolatori occulti

Che hanno assoggettato la politica e tutto il sistema.


-Lui ritiene (dimostrandolo) che il sistema finanziario sia formato essenzialmente da tre componenti:

Il sistema bancocentrico, la finanza ombra e un sistema di investitori istituzionali che sta a cavallo delle altre due componenti.


In forza di queste tre componenti, che formano il braccio operativo della finanza , questa ha avuto un esorbitante sviluppo a partire dagli anni ‘ 80 del secolo scorso, la mega-macchina del finanzcapitalismo è giunta ad asservire i propri scopi di estrazione del valore ogni aspetto come ogni angolo del mondo contemporaneo. Un simile successo non è dovuto a un’economia che con le sue innovazioni ha travolto la politica,bensì a una politica che ha identificato i propri fini con quelli dell’economia finanziaria, adoperandosi con ogni mezzo per favorire la sua ascesa.

In tal modo la politica ha abdicato al proprio compito storico di incivilire, governando l’economia, la convivenza umana. Ma non si è limitata a questo. Ha contribuito a trasformare il finanzcapitalismo nel sistema politico dominante a livello mondiale, capace di unificare le civiltà preesistenti in una sola civiltà – mondo , e al tempo stesso di svuotare di sostanza e di senso il processo democratico.


Oggi in Italia è tornato a soffiare un vento di sinistra , e pur essendone contento per una questione di tifoseria io ho ben presente che la ricetta economica continuerà ad essere la stessa, i risultati della pietanza saranno ancora gli stessi che abbiamo avuto fin ora . In Europa si osserva che stanno cadendo tutti i governi attualmente in carica a favore delle coalizioni avverse. Ciò che stupisce è che di volta in volta cade la destra a favore della sinistra, e viceversa, ma i risultati politici che i cittadini registrano rimangono sempre deludenti , anzi la condizione economica generale peggiora, e forse cominciano a rendersi conto che c’è qualcosa che non và nel sistema. Quindi non è più questione di colore politico , ma di sostanza . Se continui a cucinare la medesima pietanza con gli stessi ingredienti e nelle stesse condizioni ,sarà difficile che tu possa ottenere risultati diversi.






Antonino Costa. Luglio 2011





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